Storia del Tennis da Tavolo
Come lo stesso nome suggerisce, il tennis da tavolo prese origine dal normale tennis praticato in campo, a sua volta discendente dal famosissimo gioco francese della pallacorta o Jeu de Paume.
Iniziato come semplice svago, il tennis da tavolo nacque forse dal desiderio di poter giocare a tennis anche nel periodo invernale.
In mancanza di strutture coperte adatte al gioco del tennis su campo, si iniziò così a giocare in luoghi chiusi riducendo ed adattando alla stanza le proprorzioni del gioco.
Il tennis da tavolo nacque così in Inghilterra, attorno agli ultimi anni '20, come "tennis casalingo"; una vera moda per i nobili dell'epoca.
Naturalmente i commercianti non si fecero sfuggire la novità e colsero al volo il peso che un gioco simile poteva avere sul mercato; dopo vari tentativi e proposte, nacque così il kit completo per il tennis al coperto.
Nominato "tennis tavolo" per la prima volta su di una rivista, questo sport venne così praticato in casa grazie agli strumenti presenti negli ormai noti kit: un panno verde con disegnate le linee di un normale campo da tennis, una pallina di gomma di circa 30mm rivestita di stoffa, due piccole racchette con accordatura, un piccolo "recinto il legno per delimitare l'area di gioco ed una retina alta appena 10cm da porre al centro del tavolo.
Un altro progetto del 1891, con pallina in sughero, si presentò sul mercato cambiando alcuni particolari degli strumenti per il tennis da tavolo; tuttavia, nessuno dei due progetti ebbe enorme successo poichè difficilmente giocabili a causa, soprattutto, dell cattivo materiale delle palline.
Il sogno del tennis da tavolo venne momentaneamente accantonato fino al 1900 anno in cui, l'avvento delle materie plastiche, permise di costruire nuova ed efficentissime palline di plastica.
Dal suo inventore, il gioco prese così il nome di ping pong.